Torta d'indivia: differenze tra le versioni

Da EigenWiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
(gnam)
 
(Riorganizzata la parte ingredienti e aggiunta la sottosezione "impasto alternativo" per un impasto lievitato senza olio.)
 
(3 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
L''''indivia''' è un ingrediente essenziale per ogni esperienza di [http://indivia.net/ networking casalingo], ''soprattutto'' se offre un modo di cibarsi che sia gigagusto e che richieda pochi scellini.
L''''indivia''' è un ingrediente essenziale per ogni esperienza di [http://indivia.net/ networking casalingo], soprattutto se offre un modo di cibarsi che sia gigagusto e richieda pochi scellini.


== Ingredienti ==
== Ingredienti ==
* 1 kg insalata riccia
[[File:Torta-indivia.png|miniatura|Non riuscirai ad aspettare che si freddi prima di addentarla.]]
* mezzo kg farina
* 1 kg di insalata riccia
* 1 bicchiere acqua
* mezzo kg di farina
* 1 bicchiere olio (''oh yeah!'')
* 1 bicchiere di acqua
* 4 spicchi ajo
* 1 bicchiere di olio<ref>una buona lubrificazione è la base per ogni pasto salutare.</ref>
* 1 manciata capperi
* 4 spicchi di aglio
* 1 tot peperoncino, sale
* 1 manciata di capperi
* peperoncino e sale q.b.


Allora, the best option risulta ad oggi: farina 75% tipo 0 e 25% integrale, olio extravergine d'oliva perché - bontà loro ed estrema riconoscenza - è appena arrivata la latta col pacco, l'insalata in realtà va bene un po' tutta.
Per l'impasto alternativo:
* Sostituisci 1 bicchiere d'olio con olio q.b.
* Un cubetto di lievito fresco oppure una bustina di lievito secco
* 2 cucchiaini di zucchero


Oltre a essere extrasemplice e megabuonissima, ne puoi preparare una teglia grossa in venti minuti e nei giorni a venire puoi sbafartela pretagliata e trasportata in un tapperuer: ''quando vuoi, dove vuoi, con chi vuoi''.
=== Fàrter saggèstion ===
Allora, le proporzioni migliori risultano ad oggi:
* Farina
** 75% tipo 0 e 25% integrale, oppure
** 50% integrale e 50% manitoba
* olio extravergine d'oliva perché - bontà loro ed estrema riconoscenza ai mittenti - è appena arrivata la latta col pacco;
* l'insalata in realtà va bene quella che hai. Se la devi comprare, scegline una che sia riccia, oneggiata, increspata insomma.  


È contemporaneamente kasher, vegan, halal: una combo vincente. Cambiando il ripieno cambia verticalmente l'esperienza mistica ma il nome rimane lo stesso: "torta d'indivia".
Oltre a essere extrasemplice e megabuonissima, ne puoi preparare una teglia grossa in venti minuti e nei giorni a venire puoi sbafartela pretagliata e trasportata in una scatola ermetica: ''quando vuoi, dove vuoi, con chi vuoi''.
 
È contemporaneamente kasher, vegan, halal: una combo vincente<ref>https://www.youtube.com/watch?v=tN2DnJzKPms</ref>. Cambiando il ripieno cambia verticalmente l'esperienza mistica ma il nome rimane lo stesso: "torta d'indivia". Anche con gli spinaci o il radicchio o il serpente a fette, si chiama sempre uguale.


== Preparazione ==
== Preparazione ==
Scotta pochi minuti l'insalata nell'acqua bollente; anzi se puoi è molto meglio farlo al vapore.
Scotta pochi minuti l'insalata nell'acqua bollente; anzi se puoi è molto meglio farlo al vapore.


Poi fai un soffritto con ajo e peperoncino, e poi ci fai saltare l'insalata scolata. Trita i capperi e metticeli '''solo dopo aver spento, cazzo'''. Mescola bene, aggiusta un poco di sale. Se te lo permetti, puoi usare una forma evoluta di sale, ossia la pasta d'acciughe. Il ripieno è pronto; forse andava preparato prima l'impasto.
Poi fai un soffritto con ajo e peperoncino, e poi ci fai saltare l'insalata scolata. Trita i capperi e metticeli '''solo dopo aver spento, cazzo'''. Mescola bene, aggiusta un poco di sale. Se te lo permetti, puoi usare una forma evoluta di sale, ossia la pasta d'acciughe. Il ripieno è pronto; forse andava preparato prima l'impasto.


Per l'impasto: mescoli insieme farina e sale '''a secco, cazzo'''. Poi, acqua e olio; e impasti perbene. Lascia riposare una mezzoretta, poi impasta di nuovo e dividi in due la massa; stendine metà col mattarello e poi mettila in teglia. Spargici sopra il ripieno, poi richiudi coll'altra metà della pasta stesa. Facci '''un sacco''' di buchi sopra con la forchetta senno' mentre cuoce viene un troiaio.
Per l'impasto: mescoli insieme farina e sale '''a secco, cazzo'''. Poi, acqua e olio; e impasti perbene. Lascia riposare una mezzoretta.
Impasta di nuovo e dividi in due la massa; stendine metà col mattarello e poi mettila in teglia. Spargici sopra il ripieno, poi richiudi coll'altra metà della pasta stesa. Facci '''un sacco''' di buchi sopra con la forchetta senno' mentre cuoce viene un troiaio.
Metti in forno a temperatura e tempo da precisare; fai a occhio. Azzarderei un 140° per mezz'ora, ma non l'ho mai saputo veramente.
Metti in forno a temperatura e tempo da precisare; fai a occhio. Azzarderei un 140° per mezz'ora, ma non l'ho mai saputo veramente.


Gustare fredda (non diaccia di frigo) for maximum pleasure.  
Gustare fredda<ref>ma non ghiaccia di frigo.</ref> for maximum pleasure.  
Si conserva per qualche giorno.
Si conserva per qualche giorno.


[[Categoria:Ricette]]
=== Impasto alternativo ===
Se l'olio scarseggia, non disperare! Avrai bisogno di:
* 250g di farina manitoba
* 250g di farina integrale
* un dado di lievito fresco o una bustina di lievito secco
* acqua q.b.
* sale q.b.
* zucchero q.b.
Sciogli completamente il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida e aggiungi 2 cucchiaini di zucchero. Mi raccomando '''cazzo''' non metterci il sale che sennò tutti i lieviti schiattano! Dopo avere ottenuto una fanghiglia dal colore da scarto di reattore nucleare, puoi cominciare ad aggiungere farina in parti uguali tra integrale e manitoba, e impastare con la giusta quantità d'acqua: se l'impasto risulta troppo rigido, aggiungi la farina manitoba; quest'ultima è molto proteica ed è essenziale per ottenere una buona maglia glutinica in un impasto integrale. Dopo qualche ettolitro di olio di gomito dovresti ottenere una palla morbida e omogenea costellata di frammenti di crusca. Lascia lievitare nel forno spento 2-3 ore.
 
==Note==
<references />
 
[[Categoria:Cibo]]

Versione attuale delle 12:39, 22 mar 2017

L'indivia è un ingrediente essenziale per ogni esperienza di networking casalingo, soprattutto se offre un modo di cibarsi che sia gigagusto e richieda pochi scellini.

Ingredienti

Non riuscirai ad aspettare che si freddi prima di addentarla.
  • 1 kg di insalata riccia
  • mezzo kg di farina
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 bicchiere di olio[1]
  • 4 spicchi di aglio
  • 1 manciata di capperi
  • peperoncino e sale q.b.

Per l'impasto alternativo:

  • Sostituisci 1 bicchiere d'olio con olio q.b.
  • Un cubetto di lievito fresco oppure una bustina di lievito secco
  • 2 cucchiaini di zucchero

Fàrter saggèstion

Allora, le proporzioni migliori risultano ad oggi:

  • Farina
    • 75% tipo 0 e 25% integrale, oppure
    • 50% integrale e 50% manitoba
  • olio extravergine d'oliva perché - bontà loro ed estrema riconoscenza ai mittenti - è appena arrivata la latta col pacco;
  • l'insalata in realtà va bene quella che hai. Se la devi comprare, scegline una che sia riccia, oneggiata, increspata insomma.

Oltre a essere extrasemplice e megabuonissima, ne puoi preparare una teglia grossa in venti minuti e nei giorni a venire puoi sbafartela pretagliata e trasportata in una scatola ermetica: quando vuoi, dove vuoi, con chi vuoi.

È contemporaneamente kasher, vegan, halal: una combo vincente[2]. Cambiando il ripieno cambia verticalmente l'esperienza mistica ma il nome rimane lo stesso: "torta d'indivia". Anche con gli spinaci o il radicchio o il serpente a fette, si chiama sempre uguale.

Preparazione

Scotta pochi minuti l'insalata nell'acqua bollente; anzi se puoi è molto meglio farlo al vapore.

Poi fai un soffritto con ajo e peperoncino, e poi ci fai saltare l'insalata scolata. Trita i capperi e metticeli solo dopo aver spento, cazzo. Mescola bene, aggiusta un poco di sale. Se te lo permetti, puoi usare una forma evoluta di sale, ossia la pasta d'acciughe. Il ripieno è pronto; forse andava preparato prima l'impasto.

Per l'impasto: mescoli insieme farina e sale a secco, cazzo. Poi, acqua e olio; e impasti perbene. Lascia riposare una mezzoretta. Impasta di nuovo e dividi in due la massa; stendine metà col mattarello e poi mettila in teglia. Spargici sopra il ripieno, poi richiudi coll'altra metà della pasta stesa. Facci un sacco di buchi sopra con la forchetta senno' mentre cuoce viene un troiaio. Metti in forno a temperatura e tempo da precisare; fai a occhio. Azzarderei un 140° per mezz'ora, ma non l'ho mai saputo veramente.

Gustare fredda[3] for maximum pleasure. Si conserva per qualche giorno.

Impasto alternativo

Se l'olio scarseggia, non disperare! Avrai bisogno di:

  • 250g di farina manitoba
  • 250g di farina integrale
  • un dado di lievito fresco o una bustina di lievito secco
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • zucchero q.b.

Sciogli completamente il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida e aggiungi 2 cucchiaini di zucchero. Mi raccomando cazzo non metterci il sale che sennò tutti i lieviti schiattano! Dopo avere ottenuto una fanghiglia dal colore da scarto di reattore nucleare, puoi cominciare ad aggiungere farina in parti uguali tra integrale e manitoba, e impastare con la giusta quantità d'acqua: se l'impasto risulta troppo rigido, aggiungi la farina manitoba; quest'ultima è molto proteica ed è essenziale per ottenere una buona maglia glutinica in un impasto integrale. Dopo qualche ettolitro di olio di gomito dovresti ottenere una palla morbida e omogenea costellata di frammenti di crusca. Lascia lievitare nel forno spento 2-3 ore.

Note

  1. una buona lubrificazione è la base per ogni pasto salutare.
  2. https://www.youtube.com/watch?v=tN2DnJzKPms
  3. ma non ghiaccia di frigo.