Autoformazione: differenze tra le versioni
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Autoformazione vuol dire in primo luogo avviare percorsi di '''crescita collettiva''' che vanno '''oltre la didattica tradizionale''' dell'università di oggi, sperimentando nuovi modi di fare didattica, rendendola più orizzontale. Crediamo che la società, tramite l'università , tenda a preferire l'apprendimento nozionistico, che si ferma soltanto alla superficie degli argomenti e che ha come unico scopo il raggiungimento dei crediti universitari, piuttosto che una vera '''presa di coscienza da parte dello studente''' della reale sostanza di essi. I piani di studio, a volte pensati non tanto per gli studenti ma in base ad interessi puramente accademici, sono spesso incompleti e poco stimolanti. Gli studenti devono avere, invece, la possibilità di '''approfondire e di conoscere''' quello che la società impone come assodato, scambiandosi il sapere attraverso la libera diffusione di dispense, libri e quant'altro. L'autoformazione porta dunque ad una maggiore indipendenza dal pensiero consumistico e schiavo dalle idee dominanti della società capitalistica e all'acquisizione di un maggiore spirito critico. | Autoformazione vuol dire in primo luogo avviare percorsi di '''crescita collettiva''' che vanno '''oltre la didattica tradizionale''' dell'università di oggi, sperimentando nuovi modi di fare didattica, rendendola più orizzontale. Crediamo che la società, tramite l'università , tenda a preferire l'apprendimento nozionistico, che si ferma soltanto alla superficie degli argomenti e che ha come unico scopo il raggiungimento dei crediti universitari, piuttosto che una vera '''presa di coscienza da parte dello studente''' della reale sostanza di essi. I piani di studio, a volte pensati non tanto per gli studenti ma in base ad interessi puramente accademici, sono spesso incompleti e poco stimolanti. Gli studenti devono avere, invece, la possibilità di '''approfondire e di conoscere''' quello che la società impone come assodato, scambiandosi il sapere attraverso la libera diffusione di dispense, libri e quant'altro. L'autoformazione porta dunque ad una maggiore indipendenza dal pensiero consumistico e schiavo dalle idee dominanti della società capitalistica e all'acquisizione di un maggiore spirito critico. | ||
==Il percorso O.G.M.== | ===Il percorso O.G.M.=== | ||
Il ciclo di lezioni su temi inerenti gli Organismi Geneticamente Modificati è nato dall'esigenza di noi studenti di biologia di approfondire un argomento che nel nostro corso di laurea non viene mai trattato, ma sopratutto di poterlo studiare sotto un'ottica che si discosta dalla mera spiegazione dei protocolli tecnici di laboratorio, per approfondire anche i delicati equilibri economici, politici e sociali che questo argomento porta con sé. | Il ciclo di lezioni su temi inerenti gli Organismi Geneticamente Modificati è nato dall'esigenza di noi studenti di biologia di approfondire un argomento che nel nostro corso di laurea non viene mai trattato, ma sopratutto di poterlo studiare sotto un'ottica che si discosta dalla mera spiegazione dei protocolli tecnici di laboratorio, per approfondire anche i delicati equilibri economici, politici e sociali che questo argomento porta con sé. | ||
==Come era strutturato il corso (a.a 2011/2012)== | ====Come era strutturato il corso (a.a 2011/2012)==== | ||
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=== Altre edizioni=== | |||
[[Categoria:Autoformazione]] |
Versione attuale delle 06:14, 12 nov 2016
Cos'è l'autoformazione?
Autoformazione vuol dire in primo luogo avviare percorsi di crescita collettiva che vanno oltre la didattica tradizionale dell'università di oggi, sperimentando nuovi modi di fare didattica, rendendola più orizzontale. Crediamo che la società, tramite l'università , tenda a preferire l'apprendimento nozionistico, che si ferma soltanto alla superficie degli argomenti e che ha come unico scopo il raggiungimento dei crediti universitari, piuttosto che una vera presa di coscienza da parte dello studente della reale sostanza di essi. I piani di studio, a volte pensati non tanto per gli studenti ma in base ad interessi puramente accademici, sono spesso incompleti e poco stimolanti. Gli studenti devono avere, invece, la possibilità di approfondire e di conoscere quello che la società impone come assodato, scambiandosi il sapere attraverso la libera diffusione di dispense, libri e quant'altro. L'autoformazione porta dunque ad una maggiore indipendenza dal pensiero consumistico e schiavo dalle idee dominanti della società capitalistica e all'acquisizione di un maggiore spirito critico.
Il percorso O.G.M.
Il ciclo di lezioni su temi inerenti gli Organismi Geneticamente Modificati è nato dall'esigenza di noi studenti di biologia di approfondire un argomento che nel nostro corso di laurea non viene mai trattato, ma sopratutto di poterlo studiare sotto un'ottica che si discosta dalla mera spiegazione dei protocolli tecnici di laboratorio, per approfondire anche i delicati equilibri economici, politici e sociali che questo argomento porta con sé.
Come era strutturato il corso (a.a 2011/2012)
Prima lezione: Le rivoluzione della biologia nel terzo millennio. Marcello Buiatti
Seconda lezione: Tecniche e risultati dell'ingegneria genetica in agricoltura. Marcello Buiatti
Terza lezione: Sostenibilità del modello industriale di agricoltura. Marco Mazzoncini
Quarta lezione: Rischio ambientale nella coltivazione di piante transgeniche. Manuela Giovannetti
Quinta lezione: I geni terminator. Manuela Giovannetti
Quinta lezione: Valutazione dell'impatto ambientale degli OGM: due casi di studio. Alessandra Turrini
Sesta lezione: Ruolo delle multinazionali nel mercato alimentare globale. Marcello Buiatti
Settima lezione: Proprietà intellettuale in agricoltura. Gianluca Brunori
Ottava lezione: Piccoli e grandi nel sistema alimentare. Gianluca Brunori
Nona lezione: Costruire l'alternativa: agricoltura sostenibile e filiera corta. Cristina Micheloni, Luca Tornatore
I professori
Link alle slides + altri materiali
Dal nostro sito, le slides di alcune lezioni