Cecina: differenze tra le versioni
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Scaldare il forno ''a tutto foco'', qualcosa come 250°C. Prendere una teglia [superficie?], ungerla fortemente, versarci il composto dopo averlo ben amalgamato, cuocere finché non si forma una crosticina. | Scaldare il forno ''a tutto foco'', qualcosa come 250°C. Prendere una teglia [superficie?], ungerla fortemente, versarci il composto dopo averlo ben amalgamato, cuocere finché non si forma una crosticina. | ||
È buona anche il giorno dopo, ma va '''riscaldata''': la cecina fredda perde molto del suo fascino. | |||
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Versione attuale delle 21:53, 10 nov 2019
Cecina è il nome e la variante pisana di una popolare e povera pietanza a base di farina di ceci, perlopiù accompagnata con pane. Con la lubrificazione presente nella "torta" di ceci cotta al forno, oppure nel pane, oppure ovunque, si completa così un pasto nutriente, gustoso assai e conveniente.
Ingredienti
- 180g di farina di ceci fina
- 27g di olio
- 600ml di acqua
- sale & pepe & eventuali spezie[1]
Preparazione
Mescolare a secco farina e sale e pepe. Aggiungere l'olio e mescolare di nuovo.
Aggiungere l'acqua in tre mandate: 200ml per volta, mescolando tra un versamento e il successivo.
Lasciar riposare per qualche ora. Questo passaggio è opzionale ma fidati che viene fottutamente megliobuonabetter.
Scaldare il forno a tutto foco, qualcosa come 250°C. Prendere una teglia [superficie?], ungerla fortemente, versarci il composto dopo averlo ben amalgamato, cuocere finché non si forma una crosticina.
È buona anche il giorno dopo, ma va riscaldata: la cecina fredda perde molto del suo fascino.
Note
- ↑ Una variante testata con profitto è con una miscela di spezie [nordafricana?] chiamata cinq parfums.