Piselli
Nome scientifico: Pisum sativum
Esistono diverse varietà tradizionali:
Pisello mangiatutto (taccola), di cui si mangia anche il baccello, in quanto i semi non crescono più di tanto; Pisello da sgranare (piselli tondi, piselli rugosi), di cui non si mangia il baccello, e comprendono i nani, i semirampicanti, i rampicanti. Noi abbiamo piantato e coltivato qust'ultima varietà. L'abbiamo seminato in primavera, visto che qui l'inverno è rigido.
Nella popolazione italiana vengono registrati 4,5 kg/abitante/anno di consumi di legumi, il che è un fatto negativo dal punto di vista nutrizionale, salutistico e ambientale, in quanto questi alimenti, come vedrete in seguito, hanno ottime proprietà nutrizionali e, dal punto di vista ecologico, i legumi possono essere utilizzati al posto della carne risparmiando risorse naturali! Per produrre un chilo di carne bovina occorrono 16 chili di grano e soia; ovvero 10 volte l'energia consumata per produrre proteine vegetali.
Come dicevamo, il pisello è un ortaggio con composizione davvero originale rispetto agli altri ortaggi: Contiene il 72-80% di acqua,è ricco di carboidrati, il cui contenuto può subire grandi variazioni; i piselli in maturazione sono molto ricchi di acqua ma, col tempo, questa diminuisce e aumenta l'apporto di carboidrati. Non solo: anche la natura dei carboidrati varia col grado di maturazione. Nello stadio iniziale, appena colti, si noterà una certa "dolcezza", dovuta alla ricchezza di saccarosio, fruttosio e glucosio; nei giorni a seguire aumenta la percentuale di amido e il pisello perde lentamente la sua dolcezza.
Le fibre, che sono efficaci per stimolare la motilità intestinale e per lottare efficacemente contro la stitichezza rappresentano il 4-6% circa del peso complessivo. Dal punto di vista medico. l'elevato contenuto in fibre li rende alimenti sazianti e contribuisce a prevenire condizioni ai limiti con la patologia quali dislipidemie lievi, diverticolosi del colon, stitichezza, sovrappeso o altre situazioni patologiche, come la malattia coronarica, l'aterosclerosi, il diabete, l'obesità e le altre malattie dismetaboliche, i tumori maligni del grosso intestino e la calcolosi della cistifellea.
Alto è anche il valore proteico dei piselli: 6 g per 100 g! Come tutte le proteine vegetali, le proteine del pisello sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali, in particolare la Metionina. Ma non preoccupatevi, per integrare questa carenza basta aggiungere al pasto le proteine dei cereali (per esempio consumando pane durante il pasto).
I lipidi contenuti nei piselli sono circa 0,7g ogni 100g, dvisi tra grassi saturi e insaturi, valore molto superiore alla media degli altri ortaggi che non superano i 0,1-0,2g.
Il pisello è un ortaggio molto ricco di sali minerali e oligoelementi, oltre 900mg per 100g. Il potassio da solo ricopre circa un terzo del totale (300 mg). Abbondante è anche il fosforo (125 mg). Magnesio (35 mg), calcio (25 mg), ferro (2 mg, indispensabile per la forza muscolare e per i globuli rossi). una certa quantità di minerali viene neutralizzata dall'abbondante presenza di fitati, sostanze "antinutrizionali" che ne riducono l'assorbimento. Gli oligoelementi presenti sono cobalto, fluoro, iodio, manganese, nichel, rame, selenio e zinco. una certa quantità di minerali viene neutralizzata dall'abbondante presenza di fitati, sostanze "antinutrizionali" che ne riducono l'assorbimento
Anche le vitamine sono presenti nei piselli in notevole quantità. Le Vitamine del gruppo B (esclusa la Vitamina B12) sono dalle 2 alle 5 volte più abbondanti che in altre verdure. Nei piselli freschi troviamo: Vitamina B1 (0,4 mg), Vitamina B2 (0,14 mg), Vitamina B3 (2,2 mg), Vitamina B5 (0,45 mg), Vitamina B6 (0,16 mg), Vitamina B8 (5 mg), Vitamina B9, per il rinnovamento cellulare. (70 mg). Il tasso di Vitamina C, per le difese immunitarie e contro le ossidazioni è di 30 mg. La Vitamina E è abbondante nei piselli ed è un ottimo antiossidante.