Pesto di finocchietto selvatico
Verso maggio le campagne si riempiono di finocchi selvatici che crescono; i batuffoli delle foglie appena spuntate sono profumatissimi, teneri e superbuoni, ci si può fare un pesto vegano molto gustoso.
La scelta dei batuffoli di finocchio è importante, devono essere giovani e teneri. Per dare un idea tipo questi ma anche più giovani. Si riconoscono perchè sono più compatti e di un verde più scuro del resto della pianta.
Non esagerare con l'uvetta, lascia molto sapore ed è dolce, comincia piano e aggiungi se ti piace.
Ingredienti
Per 4 persone affamate:
- 4 manciate piene circa di batuffoli di finocchio selvatico
- Olio a sfare
- meno di un etto di mandorle o pinoli o noci,a seconda della disponibilità economica
- sale
- una manciatina scarsa di uvetta sultanina
Attrezzatura:
- Un minipimer o un robot da cucina
Procedimento
Sciacqua i batuffoli di finocchio, lascia pure un po' di gambo finchè è morbido.
Metti nel minipimer il finocchio, aggiungi metà uvetta, il sale, olio e la frutta secca scelta.
Fai andare il minipimer finchè la consistenza non sembra quella di un pesto, aggiungi olio e un pochina di acqua per farlo più liquido.
Ogni tanto aiutati con un cucchiaio per spingere verso il basso il pesto così che diventi omogeneo
Assaggia e regola di sale ed uvetta.
Varianti
Il pesto è molto buono anche così ma può essere arricchito con pecorino romano o parmigiano per renderlo più cremoso e saporito; non esagerare per non coprire il finocchio o la frutta secca.
Un'altra variante si ottiene usando i ciuffi delle carote oppure le foglie delle bietole rosse, al posto del finocchietto.