Carbonara Vegana
Senza alcuna pretesa di competere con la pasta alla carbonara "classica"[1], questa carbonara vegana non intende competere proprio con nessuno: per sua propria scelta, appena scolata e condita, si contrappone decisamente alle logiche e alle retoriche del merito, della competitività che producono frustrazione e dominazione. Essa si lascia cucinare, condire e mangiare con spirito di collaborazione e condivisione, aggiungendo alla rosa dei gusti che si sentono col palato, un gusto che si sente solo con il cuore: il sapore di un pasto in amicizia.
Un'altra cosa ganzissima è che il sugo è veloce da preparare: puoi farlo mentre aspetti che l'acqua per la pasta raggiunga il bollore.
Ingredienti
Per quattro golosoni/e
- seitan, un po'
- cipolla rossa, una
- cipolla bianca, una
- carota, una
- aglio, qualche spicchio
- shoyu, una mezza bicchierata
- farina 0 oppure 00, tre cucchiai
- olio EVO, q.b.
- curcuma, sale, pepe
- (opzionale) un po' di tofu
Praparatzione
Prepara un soffritto, ma prima predisponi gli ingredienti: le carote vanno divise in due pel senso della lunghezza, e poi tagliate a semidischi obliquamente rispetto all'asse. Stesso trattamento per le cipolle, che si decompongono in semiarchi dunque. L'aglio si spezzetta evitando i tagli latitudinali, perpendicolari cioè al picciolo o "anima" interna. Il seitan si spezza con le mani, come se stessi strappando delle piccole budella da uno gnometto cattivo.
Butta le carote nell'olio già caldo con un microscopico pizzico di peperoncino, dopo 30 secondi butta le cipolle e l'aglio; quando sono quasi appassite aggiungi il seitan. Quando il tutto è ben stufato, alza la fiamma e mescolando bene aggiungi metà shoyu; smetti di girare. Dopo un minutino gira di nuovo e finisci di versare lo shoyu; di nuovo non girare più una volta versato lo shoyu. Lascia assorbire un altro minuto, poi spegni e togli la padella dal calore.
Fesciamella
Ora veniamo alla fase liquido/unta del sugo. Vogliamo fare una roba simile alla besciamella in consistenza, ma gialla, per simulare l'uovo della carbonara.
Scaldando due o tre cucchiai d'olio in una padella, mettici un paio di cucchiai (rasi) di farina (0 o 00). La fase 1 di questa preparazione consiste nell'aspettare diversi minuti a fuoco bassissimo, girando di tanto in tanto, che la farina si tosti nell'olio caldo.
Fase 2: quando la farina è imbrunita, aggiungi un pizzico di sale, e comincia a fare la seguente cosa: aggiungendo poco liquido per volta (latte di soia, brodo vegetale, o anche acqua di cottura di ceci/fagioli/funghi/etc.) gira con un mestolo come se non ci fosse un domani. Bisogna aggiungere il liquido poco per volta, e incorporarlo perbene girando a tutto randello. Quando raggiunge la consistenza desiderata, smetti, considerando
- che raffreddandosi rassoda un poco;
- che non devi versare liquido in eccesso.
Adesso la questione è che questa procedura va fatta aggiungendo all'inizio nell'olio un pizzico di curcuma, per colorare il tutto di giallo. Questo renderà più difficile giudicare dall'aspetto la farina imbrunita, ovviamente. Comunque è importante cuocere e girare ogni tanto la farina nell'olio per almeno due o tre minuti altrimenti l'intera cosa non sta in piedi.
Alla fine, un attimo prima di spegnere, aggiungi un pizzico di noce moscata e di pepe.
Cuocere e condire la pasta
Cuoci la pasta, salvando un bicchiere d'acqua di cottura appena prima di scolarla: quest'acqua sarà piena di amido (e salata). Versane un goccio nella fesciamella gialla, e gira un'ultima volta fortissimo finché non ti pulsa il braccio. Mescola la pasta con le verdure, e poi versaci sopra la fesciamella gialla.
Spolvera con un pizzico di pepe e di lievito in scaglie.
Note
- ↑ Quella con uova, pancetta & ghiottonerye varye, per intenderci