Torta Scurreggiona

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La torta scurreggiona non è una ricetta precisa: piuttosto, è qualsiasi torta salata fatta con gli avanzi.

Prende il nome dal fatto che quando stai veramente in crisi finisce che la riempi con verdurazze prossime alla decomposizione, ma non ti preoccupare: cuocere la monnezza avvolta in una pasta morbida (che la nasconde all'occhio) è un trucco antichissimo con cui le persone miserabili provvedono al sostentamento di intere turbe affamate. In un'accezione più moderna, il nome si riferisce al periodo invernale in cui al G.A.S. si ritirano bustate e bustate di cavoli e bietole, che infilati nella torta scurreggiona fanno una combo potentissima per il trasporto a reazione.

Schema

La preparazione è semplicissima:

  1. Prepara la sfoglia e mettila a riposare.
  2. Fai a pezzi le verdure che hai deciso di ficcare nel ripieno.
    1. (Opzionale) Prepara un soffritto, che male non fa.
  3. Stendi la sfoglia, poggiala nella teglia lasciando i lembi ai lati per richiuderla. Infila per bene la pasta negli angoli.
  4. Rovescia le verdure spezzettate dentro. Richiudi la pasta. Per incollare un lembo su un altro puoi inumidirti le dita con l'acqua.
  5. Fai buchi sulla superficie con la forchetta.
  6. Cuoci nel forno. Temperatura circa 140°C per almeno una mezz'oretta.

Come si vede, lo schema è semplicissimo, e con poca pratica, si diventa abilissim* nel preparare questo piatto in pochissimo tempo.

Esempi random

Il pregio essenziale di questo piatto è la sua estrema flessibilità, infatti si può preparare con (virtualmente) qualsiasi cosa, in qualsiasi stato di conservazione. Si capisce quindi come mai la torta scurreggiona sia tanto in voga tra i/le poveracci/e, e il senso profondo del proverbio "tanto nello stomaco c'è buio".

Cavolo verza e patate

Choppa finemente un cavolo verza intero, tre patate, una mela. Soffriggi una cipolla bianca, una rossa e tre spicchi d'aglio, con un po' di curcuma. Poi schiaffa metà verza nel soffritto e alza la fiamma; dopo qualche minuto sfuma con un cucchiaio di shoyu, poi abbassa la fiamma e cuoci per una decina di minuti.

Stendi la pasta e poggiala nella teglia. Ora fai molta attenzione alla sequenza degli strati:

  1. Prima fai uno strato con i pezzetti di patate e mela.
  2. Poi metti uno strato con la metà verza saltata.
  3. Poi metti la metà verza ancora cruda.

Ora, per fare di questi miseri ingredienti un piatto superbo, manca soltanto una componente proteica. Stempera mezzo bicchiere di farina di ceci in un bicchiere d'acqua e versa il liquido ottenuto sul ripieno, subito prima di richiudere la pasta e schiantare il tutto in forno.

Vedi anche