Rilegatura

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In questa pagina descriviamo e discutiamo alcune tecniche per la legatura di un libro; sostanzialmente si spiega come materializzare un libro bello, robusto e piacevole all'uso, a partire dall'informazione immateriale racchiusa in un .pdf o altro formato.

Schema di un libro rilegato.

Motivazioni

 

Le informazioni contenute in questa pagina o sezione potrebbero non essere aggiornate! Probabilmente qualcuno è passato di qui e accorgendosi che le informazioni sono vecchie, oppure non ci si capisce niente, insomma comunque ha messo questo template e una ragione ci sarà. Rimuovilo solo dopo aver aggiornato la pagina/sezione con informazioni aggiornate e comprensibili, please.

Informazioni extra: Stavo gonfio come una pignatta quando l'ho scrito.

I motivi per cui si può desiderare imparare a rilegare un libro possono essere diversi. Si può voler confezionare un bellissimo regalo.

Si può voler studiare all'università senza cedere al compromesso per cui si paga 80 euri un libro di merda scritto dal barone, oppure si paga la metà in copisteria per lo stesso libro di merda mal fotocopiato e tenuto insieme con lo sputo. L'esperienza di studio è comunque di una sofferenza atroce, danneggia la salute, e lascia la sensazione di essere un microbo di cui si foraggia un cartello di stronzi. Piuttosto, passando un'oretta rilassante, ci si rilega il proprio libro, a costo zero e in una forma estetica che ci attira anziché farci venir la nausea al solo pensiero.

Legare un libro, masterizzare un CD, rippare un vinile o un'audiocassetta, etc. possono sembrare tecniche obsolete per interagire con prodotti culturali obsoleti. D'altro canto, la "modernità" ci offre flussi di informazione estremamente intensi e accessibili immediatamente: si pensi a Netflix per esempio, il cui sistema offre l'accesso e la scelta immediata tra fottiliardi di contenuti. Nonostante l'immediatezza dell'accesso, e la quantità di informazioni che manipoliamo ogni giorno, i modi in cui utilizziamo l'informazione sono sempre meno oggetto di discorso comune; i meccanismi e la conoscenza dei meccanismi con cui la conoscenza stessa si dà e si propaga vengono per lo più ignorati oppure relegati agli ambiti specialistici di studi sulla comunicazione e la tecnologia.

Quel che è vero, invece, è che qualsiasi essere umano può (ri)appropriarsi di questa metaconoscenza, che può questionare il funzionamento di un social network anche senza conoscere un linguaggio di programmazione, che può decidere e rinegoziare le modalità con cui scambia e produce informazione con le altre persone. Al momento (principio del terzo millennio d.C.) siamo la civiltà più informivora e informifera del pianeta, e non foss'altro per questo, ci pare opportuno condividere con chiunque la nostra conoscenza su come moltiplicare, diffondere e manipolare la conoscenza, più o meno indipendentemente dalla forma in cui è codificata (un libro cartaceo, in questo caso).

Come masterizzare un libro

Ingredienti necessari:

  • uno o più libri in formato digitale
  • stampante
  • colla vinilica
  • ago da lana (va bene qualsiasi ago abbastanza robusto)
  • filo (il più resistente che trovi in mesticheria)

Scriptino e stampa

 

Questo argomento viene approfondito nel dettaglio in questa pagina o sottopagina:
Stampa#Fascicolazione_di_un_libro

Vogliamo usare entrambe le facciate di ogni foglio quindi useremo l'impostazione "stampa fronte-retro" (o equivalente); inoltre per fare i quinterni (aka fascicoli) piegheremo a metà i fogli, quindi le pagine del .PDF andranno stampate ognuna su metà facciata. Dunque useremo anche l'impostazione di stampa "due pagine per foglio" (o equivalente).

Ovviamente le pagine devono essere riordinate prima della stampa per poter ricomporre e piegare i quinterni. BindingHelper è un semplicissimo programmino[1] che fa questo lavoro per te, prendendo in input un .PDF e restituendo un .PDF riordinato, pronto da stampare.

Ora lancia una stampa di prova, per non sprecare troppa carta nel caso avessi sbagliato qualcosa: una buona prassi è stampare un quinterno intero o due, cosicché si può essere abbastanza certe/i di aver controllato tutto ammodo. Per fare ciò basta stampare solo le prime 4k pagine, dove k è il numero di fogli scelto per quinterno.[2] Se è andato tutto bene, lancia la stampa delle restanti pagine con le stesse impostazioni, e poi impila lo stampato come se fosse uscito tutto in una volta.

Ottimo, ora si tratta di prendere con ordine[3] i fogli, piegarli e comporre i quinterni. Nelle istruzioni di BindingHelper si dice che il plico stampato contiene "prima le copiette centrali del [primo] quinterno e via via le più esterne, dopo la più esterna di tutte viene stampata la centrale del quinterno successivo e così via fino alla più esterna dell'ultimo. Ciascun foglio deve essere girato e poi piegato a metà per ottenere l'orientazione corretta (è bene aiutarsi coi numeri di pagina per non sbagliare)."

Piegatura e preparazione

 
Preparazione dei solchi per lo spago.
 
Tre solchi sono generalmente sufficienti per un libro in formato pagina A5 che non abbia più di 500 pagine circa.

Legatura

 
Legando i quinterni, si segue lungo il dorso un andamento alternato.
 
L'occhiello passa attorno allo spago e quando si stringe fissa il quinterno ai sottostanti.

Copertina

Dorso

Finiture

Note

  1. Allo stesso link si trovano anche le poche istruzioni che dovrebbero bastare per usare BindingHelper anche senza avere familiarità con un terminale ne' la programmazione.
  2. Tipicamente si usa k=6.
  3. Se in questa fase il vento ti scompagina il plico stampato sei nella merdissima.