LXC
Per migliorare l'organizzazione della macchina di EigenLab che offre più servizi e per aumentare la sicurezza abbiamo deciso di ricorrere alla virtualizzazione con LXC (LinuX Containers).
Creazione della macchina
per creare una nuova macchina:
cd /home/lxc
in questa cartella risiederanno i filesystems di root delle macchine virtuali
/usr/src/lxc-gentoo/lxc-gentoo/lxc-gentoo create
presenta un menù interattivo nel quale specificare architettura e nome della macchina; editare il $NOME.conf secondo le proprie esigenze.
Per avviare la nuova macchina (e avere una shell di root in essa)
lxc-start -n $NOME.conf -f $FILEDICONFIGURAZIONE
Per avviarla in background:
lxc-start -n $NOME.conf -f $FILEDICONFIGURAZIONE -d
Per spegnerla (meglio non usare lxc-stop)
lxc-shutdown -n $NOME
È utile usare init per gestire automaticamente l'avvio del container
cd /etc/init.d/ ln -s lxc /etc/init.d/lxc.$NOME rc-update add lxc.$NOME default
Per riavviarla:
NON usare reboot (o simili) dall'interno del container altrimenti la macchina si stoppa e basta.
Per riavviare il proprio container bisogna connettersi via ssh a idra con utente reboot e seguire le istruzioni a schermo.
Se al riavvio appaiono errori esoterici riguardanti cgroup DON'T PANIC, conta fino a 180 e prova a riavviarla di nuovo.