Sbriccaggio

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Etimologia

Il termine sbriccaggio deriva dall'inglese brick, mattone. Un modo di dire inglese utilizzato per indicare un dispositivo bloccato, che non funziona correttamente.

A cosa serve

Quando un device qualunque non è utilizzabile per problematiche di configurazione interne sbagliate allora è necessario sbriccarla, per riportarla alla situazione iniziale.

Quando sbriccare

Inizialmente si alimenta e si collega al computer con un cavo lan e bisogna controllare se il device è raggiungibile via telnet.

Si utilizza il programma whireshark (se non si conosce inizialmente l'indirizzo dell'antenna) che va impostato su promiscuous mode e si imposta l'interfaccia sul quale va fatto girare. Nel nostro caso eth0 (perché siamo via cavo). Se vediamo che una volta collegati i device si scambiano informazioni significa che l'antenna è sbriccata e quindi si può procedere al flashing (vedi Fonera).

Se questo non è avvenuto l'antenna è effettivamente brikkata quindi si deve procedere allo sbriccaggio.

Procedura

Una volta ottenuto il MAC address (se non è scritto nel retro del device) per ottenere l'ipv6 di questo nuovo device, per rispettare gli standard del nostro firmware, si unisce alla nostra subnet: 2001:470:ca42:ee:ab: il MAC address dell'antenna, eliminando il primo il terzo e il quinto blocco facendogli diventare 3 blocchi da 4 cifre ciscuno.

Si utilizza il circuito di sbriccaggio che va alimentato e collegato al computer. Si apre la fonera (per sbriccare meglio usare vecchie versioni (almeno di windows) per via di programmi schizzinosi). Per sbriccare l'antenna serve un computer con porta seriale se necessitata dal circuito. Si collega il circuito al pc su porta seriale 1 (protocollo ttls), si apre la fonera levando i tappini neri. Ci interessano i pin sporgenti a cui attaccare i fili. Per le fonere conviene aspettare ad attaccare tutti i pin perché altrimenti non bootta. Ulteriori info ricavabili da openwrt.