Luppolo

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Il luppolo (Humulus lupulus L.[1]) è una pianta erbacea rampicante, ed è buona per fare la birra ovviamente! Ma è anche utile assumerlo per calmare i nervi e l'ansia, come digestivo, ed è analgesico e disinfettante. Come uso esterno invece è cicatrizzante, antiprurito e un blando anestetico.

Fiori del luppolo, dalla tipica forma "a conetti".

Contiente flavonoidi, minerali (sali di potassio), tannini, amine, pectine, e tracce di istamina.

IMPORTANTE: non assumere in gravidanza e allattamento, se si è bambin, oppure se si sta seguendo una terapia ormonale oppure con psicofarmaci.

Coltivazione

 
Tre luppoli alti un palmo in casse di concime, con le canne a cui verrà apposta una rete per supportarne l'arrampicata.
 
Luppoli cresciuti arrampicando su un supporto e giunti ormai a fioritura piena.

Si pianta in buche profonde e larghe circa 25cm, fortemente concimate; i germogli compaiono in un paio di settimane e fioriscono entro l'anno. Si preparano dei sostegni (canne, reti, fili, etc.) su cui far sviluppare la pianta, che si attorciglia[2] col suo fusto e si arrampica fino a 10m di altezza. I fiori giallo-verde compaiono tra giugno e settembre.

La piante si dividono in maschili (fiori riuniti in piccole pannocchie) e femminili (i fiori formano i tipici "conetti" penduli, attaccati a un lungo picciolo e ricoperti di una sostanza gialla resinosa, la luppolina). Si utilizzano solo i fiori femminili.

Il luppolo ha bisogno di un'esposizione solare piena e irrigazione moderata; patisce il secco.

Raccolta

 
Dettaglio dei fiori del luppolo.

I fiori femminili a forma di cono si raccolgono, senza il picciolo, tra settembre e ottobre.

Come altre piante della stessa famiglia si essiccano lentamente in un luogo ombroso e areato, e una volta che il livello di umidità si è stabilizzato sul secco, si conservano a lungo in barattoli di vetro al riparo dalla luce. Per rendere ancor più graduale il passaggio dall'essiccazione lenta al barattolo (e prevenire la formazione di muffe) si possono tenere aperti i barattoli per un'ora al giorno durante i primi giorni.

Uso culinario

I germogli appena colti sono ottimi crudi aggiunti in insalata, ma anche cotti: da soli, in frittate e risotti.

Si usa anche per amari, oltre che essere un ingrediente famoso per la borra.

Birra

The boss most mega master of brewers in da hood è Utente:Phep, che ci delizierà scrivendo questa section.

Uso terapeutico

Si può preparare un impacco contro le nevralgie scaldando una piattata di fiori/coni in una padella (senza acqua ne' olio!) e poi chiuderli ancora ben caldi in un sacchetto di tela o un canovaccio di lino. Applicare sulla parte dolorante finché non sono freddi. Si può riscaldare fino a due volte ancora la stessa mandata di fiori per riciclarla, dopo di che si scaraventano in compostiera.


Note

  1. Lol Linneo.
  2. sempre in senso antiorario.